Filippo Maggi, Professore Ordinario in Biologia Farmaceutica

Parlaci di te: di dove sei? quale strada ti ha portato alla Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam?
Sono nato e cresciuto a Camerino dove ho intrapreso i miei studi Universitari specializzandomi nella botanica.

La tua formazione scolastica e accademica?
Diplomato al Liceo Scientifico, Laurea in Scienze Naturali, Scuola di Specializzazione in Gestione dell’ambiente naturale e delle aree protette, Master di I livello in Manager dei sistemi di qualità, ambiente e sicurezza.

Che genere di ricercatore sei e di cosa ti occupi? Per chi non conosce molto del tuo lavoro, puoi riassumerci la tua ricerca in poche righe?
Mi occupo dello studio di composti naturali bioattivi ricavati da piante aromatiche e medicinali e dell’identificazione di loro applicazioni nei settori farmaceutico, nutraceutico, cosmetico e agrochimico.

Hai sempre voluto intraprendere una carriera scientifica? Cosa ti ha ispirato maggiormente, dal punto di vista personale o professionale, per prendere questa strada? 
Fin da piccolo ero interessato alla scoperta dei fenomeni naturali che regolano la nostra vita.

Le cose più stimolanti e gratificanti nel tuo campo di ricerca? E gli ostacoli principali che hai dovuto superare?
Tra le più stimolanti e gratificanti sicuramente aver raggiunto un’ottima produzione scientifica e aver creato un bel gruppo di ricerca con colleghi, dottorandi e post doc. Tra gli ostacoli principali il lungo periodo di precariato (11 anni) e il non essere considerato all’altezza da molti colleghi (opinione ampiamente smentita dai fatti).

Come può contribuire il tuo campo di ricerca al miglioramento della società?
Lo sta facendo attualmente con la scoperta di nuove molecole utili alla salute dell’uomo e dell’ambiente.

I più importanti risultati che hai ottenuto finora? Che risultato ti piacerebbe raggiungere entro i prossimi 10 anni?
Arrivare a quasi 500 pubblicazioni, costruire un network di ricerca internazionale, il premio Nutrilite 2017. Entro i prossimi 10 anni mi piacerebbe consolidare il mio gruppo di ricerca Unicam valorizzando i nostri giovani e meritevoli ricercatori.

Ci puoi raccontare come può essere una tua giornata-tipo? E quando il lavoro ti lascia del tempo libero, cosa ti piace fare? Hai qualche strategia per conciliare la carriera con la vita privata?
Orario di lavoro 9-13 e 15-19; ora di pranzo palestra. Questo lavoro è il massimo per chi vuole conciliare alcuni impegni personali a tutti i livelli.

Che consiglio o consigli dai alle giovani e ai giovani che in futuro si immaginano ricercatrici/tori? 
Non mollare mai, come ho fatto io nei momenti più difficili, e fare gruppo che è un valore aggiunto.