Giovanni Caprioli, Professore Associato in Chimica degli Alimenti

Parlaci di te: di dove sei? quale strada ti ha portato alla Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam?
Sono nato a Macerata nel 1983 e cresciuto a Treia, un piccolo paese vicino Camerino. Durante gli anni di scuola superiore, al liceo scientifico ho iniziato ad amare la chimica quindi ho deciso di iscrivermi a Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (CTF) ed è grazie alla mia docente di chimica delle superiori che sono arrivato alla Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute!

La tua formazione scolastica e accademica?
Ho frequentato il liceo scientifico di Macerata, poi mi sono iscritto a Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Mi sono laureato svolgendo una tesi di laurea in Chimica degli alimenti e ho poi svolto il dottorato in Chimica Farmaceutica sempre nello stesso gruppo di ricerca dove avevo svolto la tesi. Ho svolto delle esperienze importanti all’estero, infatti sono stato 9 mesi a Cork, in Irlanda, lavorando sull’analisi di contaminanti alimentari mediante spettrometria di massa ad alta risoluzione e 6 mesi in Cina, al Beijing Institute of Technology dove ho lavorato sul mais geneticamente modificato.

Che genere di ricercatore sei e di cosa ti occupi? Per chi non conosce molto del tuo lavoro, puoi riassumerci la tua ricerca in poche righe?
Le mie attività di ricerca si concentrano sulla Chimica degli Alimenti, in particolare sullo studio e sulla quantificazione di nutrienti, composti bioattivi e contaminanti in alimenti, ma anche sullo studio dell'attività fitochimica e biologica di piante di interesse alimentare.

Hai sempre voluto intraprendere una carriera scientifica? Cosa ti ha ispirato maggiormente, dal punto di vista personale o professionale, per prendere questa strada?
Durante gli anni di scuola superiore, al liceo scientifico ho iniziato ad amare la chimica, quindi ho deciso di iscrivermi a CTF.
Le cose più stimolanti e gratificanti nel tuo campo di ricerca? E gli ostacoli principali che hai dovuto superare?
Una delle cose più gratificanti è il raggiungimento della pubblicazione scientifica!

Come può contribuire il tuo campo di ricerca al miglioramento della società?
Il mio filone di ricerca può servire a migliorare la qualità e la sicurezza degli alimenti che ingeriamo ogni giorno, aspetto estremamente importante a tutela della salute dei consumatori.

I più importanti risultati che hai ottenuto finora? Che risultato ti piacerebbe raggiungere entro i prossimi 10 anni?
Il più importante risultato che ho ottenuto è il finanziamento di un progetto europeo recentemente. Nei prossimi anni, spero non 10, vorrei diventare professore ordinario oltre a cercare di arrivare tra i primi dieci ricercatori di Unicam di tutti i tempi per numero di pubblicazioni scientifiche (ora sono al 26esimo posto).

Ci puoi raccontare come può essere una tua giornata-tipo? E quando il lavoro ti lascia del tempo libero, cosa ti
piace fare? Hai qualche strategia per conciliare la carriera con la vita privata?
Quando il lavoro mi lascia del tempo libero faccio sport ed esco con gli amici.

Che consiglio dai alle giovani e ai giovani che in futuro si immaginano ricercatrici e ricercatori?
Il mio consiglio è quello di lavorare a testa bassa, dedicarsi al 100% al lavoro, non dire mai di no e non risparmiarsi mai perché il duro lavoro alla fine paga sempre.