Perché scegliere il Corso di Laurea in Scienza e Innovazione del Cibo?
Il Corso di Laurea Magistrale in Scienza e Innovazione del Cibo forma professionisti con competenze avanzate e multidisciplinari nel campo dell’alimentazione. Grazie a un percorso formativo che integra scienze alimentari, aspetti socio-economici, giuridici e comunicativi, il corso prepara figure capaci di affrontare le sfide del settore agroalimentare in chiave innovativa e sostenibile.
L’approccio pratico e laboratoriale, unito alla possibilità di accedere (previa selezione) alla Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”, garantisce un’elevata qualità dell’esperienza universitaria.
In un mondo che richiede sempre più consapevolezza, sicurezza e innovazione nel cibo, questo percorso ti offre le chiavi per diventare protagonista del cambiamento.
Cosa si studia?
Il corso si articola in 4 semestri e si basa su quattro aree fondamentali:
- Cibo e socio-economia
- Cibo e scienza degli alimenti
- Cibo e sostenibilità giuridico-economico-ambientale
- Cibo e comunicazione
Tra gli insegnamenti principali figurano:
- Sociologia del Cibo
- Innovation in Food Processing and Standard Certification (in inglese)
- Food Analysis for Quality Control (in inglese)
- Sostenibilità e Innovazione nei Sistemi Alimentari
- Alimentazione e Salute
- Nutrigenomica e Nutriepigenetica
- Comunicazione innovativa del Cibo: Tecnologie avanzate e nuovi Media
Completano il percorso attività a scelta, un tirocinio curricolare presso enti pubblici o privati e la prova finale. Alcuni corsi sono erogati in lingua inglese per potenziare la dimensione internazionale del percorso.
E dopo la laurea?
Grazie alla solida preparazione scientifica e culturale, i laureati potranno:
- Ricoprire ruoli manageriali in aziende agroalimentari e nella ristorazione collettiva (Ho.Re.Ca.);
- Operare come consulenti strategici nella comunicazione enogastronomica e nelle certificazioni di qualità;
- Lavorare come esperti in innovazione di prodotto e processo, valutando l’impatto delle nuove tecnologie sul territorio e sull’ambiente;
- Collaborare con enti di ricerca, istituzioni pubbliche e realtà imprenditoriali che promuovono uno sviluppo sostenibile.
Secondo l’indagine AlmaLaurea 2023/24, l’82,8% dei laureati della classe LM-GASTR risulta occupato a un anno dalla laurea: un dato che conferma la spendibilità concreta del titolo nel mercato del lavoro.