La storia degli studi di Farmacia a Camerino si inserisce nel la storia plurisecolare dell'Università della città.
Le origini dell'ateneo camerte risalgono alla bolla datata 29 gennaio 1377 con la quale Gregorio Xl, accogliendo la richie sta di Gentile Ili da Varano, signore di Camerino, concedeva alla città lo Studio generale; in part"1colare autorizzava l'interpretazione dei diritti civile e canonico e dava facoltà di licenziare dottori e bacellieri. Un frammento di statuti camerti, ascrivibile alla redazione del 1355, lascia intendere attivi in città, oltre ai corsi di dirit to, anche quelli in medicina e lettere.
Nel 1726 Benedetto XII, con Bolla datata 15 luglio, conferiva all'Università di Camerino il titolo di 'Universitas studii generalis' e nel 1753 Francesco l di Asburgo-Lorena estese il riconoscimento delle lauree camerti a tutto il territorio del Sacro Romano Impero.
Le origini della Facoltà di Farmacia vanno ricercate ne "Il Regio Decreto n. 4605" del 1861 che sancisce che la libera Università di Camerino possa conferire la Laurea in Giurisprudenza (4 anni) e la Laurea in Medicina e Chirurgia (4 anni). Questi primi impulsi di studio in campo medico rispondono all'esigenza dell'Italia unita di colmare il gap con l'estero in termini di formativi e strutturali. L'attivazione di corsi di Laurea e di Diploma in materie sanitarie rappresenta ovviamente un forte stimolo allo sviluppo di studi di natura medico - farmacologica presso l'Ateneo camerte. Alcune ricerche furono condotte già a metà dell'Ottocento presso l'Ospedale di Camerino. Ma fu a partire dal 1877 che l'Università di Camerino attivò anche un Diploma in Farmacia di 3 anni.
Più avanti si assistette all'ampliamento della Scuola di Farmacia dell'Ateneo che, nell'anno accademico 1924/25, in aggiunta al Diploma in Farmacia, iniziò a conferire anche la Laurea in Chimica e Farmacia (4 anni + 1anno di tirocinio).
Nell'anno accademico 1929/30, la Facoltà di Chimica e Farmacia modificò, ampliandola, la sua offerta didattica. Infatti iniziò a conferire oltre al Diploma in Farmacia ed alla Laurea in Chimica e Farmacia, anche la Laurea in Chimica pura.
Dal 1932/33 la Facoltà di Chimica e Farmacia ampliò ulteriormente l'offerta didattica, conferendo la Laurea in Chimica pura, quella in Chimica e Farmacia, quella in Farmacia, nonché il Diploma in Farmacia.
Quando poi nel 1937/38 nacque la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, la Laurea in Chimica passò a pannaggio della Facoltà di Scienze. Da quel momento la Facoltà di Farmacia cominciò a conferire solo la Laurea in Farmacia, mentre il Diploma fu assegnato ad esaurimento.
A partire dalla seconda metà degli anni '60 venne attivato il Corso di Laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche (CTF).
Con l'avvento delle lauree triennali si sono infine aggiunti i Corsi di Laurea in Informazione Scientifica sul Farmaco, Tossicologia del Farmaco, degli Alimenti e dell'Ambiente oltre a quello di Biotecnologie, attivato in interazione con la Facoltà di Scienze e Tecnologie.
La Facoltà di Farmacia, che conta oggi circa 1.100 studenti, vanta un corpo docenti di ottimo livello il cui solido background scientifico consente una efficace didattica e contenuti sempre attuali. Il rapporto docente - studente è inoltre estremamene appropriato alla crescita culturale e alla sperimentazione. Il Prof. Massi, Preside della Facoltà di Farmacia, spiega infatti che "i numeri garantiscono a tutti gli studenti ricevimenti regolari ai colloqui, numerosi appelli e la possibilità di elaborare un progetto di tesi sperimenta /e, cosa che molti atenei ormai non consentono più; questi aspetti, tutt'altro che secondari, sono molto apprezzati sia dagli studenti che dalle loro famiglie". Nonostante l'elevata competizione in questo campo, 1'80% dei laureati UNICAM a distanza di 3 anni dal conseguimento del titolo, possiede un'occupazione; ciò è reso possibile anche da efficaci servizi di stage e placement.
Molto sviluppate e curate sono le attività di ricerca. Vengono condotti studi sui meccanismi di controllo del consumo di cibo, che hanno lo scopo di sviluppare trattamenti farmacologici per disordini alimentari quali obesità ed anoressia nervosa nonché su agenti tossici ambientali in uso in agricoltura o in ambienti industriali di lavoro. Intense ricerche sperimentali sono dedicate ai meccanismi cerebrali che controllano l'assunzione di sostanze di abuso ed in particolare di alcool, ai farmaci a potenziale azione antitumorale attraverso la loro interferenza con i meccanismi angiogenetici , anche mediante l'impiego di biotecnologie farmacologiche, alle proprietà farmacoterapeutiche di preparati di origine vegetale, sia ai fini del trattamento dell'alcoolismo, che di altre patologie. Molto sviluppata è infine la ricerca sul Parkinson, terapie del dolore e stress ossidativo.
L'ottima salute di cui gode la ricerca camerte in questo campo è confermata dalle numerose
pubblicazioni, quasi esclusivamente su qualificate riviste internazionali (es. Peptides, Journal of Medicina! Chemistry ecc.) e dagli ingenti finanziamenti che, pur nelle ristrettezze economiche imposte dal Ministero dell'Istruzione, sono triplicati negli ultimi tre anni di esercizio. Occorre inoltre considerare che molti di tali finanziamenti vengono da Agenzie, sia italiane che estere, che sostengono la ricerca istituzionale, nonché da industrie multinazionali, che evidentemente tengono in una certa considerazione le potenzialità della ricerca camerte. "In quest'ambito un grosso ruolo è svolto dalle motivazioni e dalla passione; per questo è importante partire con obiettivi ambiziosi, cosa che in UNICAM non manca. Anche grazie a ciò molti nostri ricercatori fanno parte di importanti board scientifici e ottengono numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali. Inoltre UNICAM, specialmente in ambito chimico, deposita numerosi brevetti, aspetto questo spesso poco considerato dagli studiosi italiani e che è invece molto utile per la ricerca nazionale ". Il solido background scientifico e di studi sul campo condotti dai docenti UNICAM consente in ultima analisi una più efficace didattica ricca di contenuti d'attualità. Occorre inoltre considerare che negli ultimi anni, in un mondo universitario sempre più competitivo, la Facoltà di Farmacia punta sempre più sulla preparazione del proprio corpo docenti poiché da ciò dipende spesso il finanziamento dei suoi progetti e la sua immagine.
A partire dagli anni '70 la Facoltà, e l'Ateneo in generale, ha vissuto uno spinto processo di internazionalizzazione; i ricercatori UNICAM hanno cominciato a collaborare presso università estere migliorando così le proprie conoscenze e dando vita a nuovi progetti. Oggi queste dinamiche interessano anche gli studenti grazie alla concreta possibilità di cooperare con università e centri di ricerca stranieri. Tuttavia secondo il Prof. Massi una svolta epocale si è avuta grazie ai nuovi sistemi di comunicazione che hanno rappresentato un rivoluzionario strumento di cambiamento per molteplici aspetti della realtà di qualsiasi Ateneo, ed in particolare per un Ateneo decentrato come quello di Camerino. "Se è vero che imoderni mezzi di comunicazione hanno ridotto le distanze per tutti, è vero che il loro effetto lo hanno fatto sentire a Camerino più che in grandi città come Roma o Milano" . Ora è infatti possibile scambiare giornalmente messaggi con ricercatori e professionisti di tutto il mondo, ed è possibile fare insieme progetti di ricerca e scambiarsi informazioni scientifiche, anche più volte al giorno. Questo aspetto è di capitale importanza per una Facoltà come quella di Farmacia che, ambendo all'eccellenza, non può prescindere da una efficace condivisione e collaborazione con altre realtà in tutto il mondo.
La Facoltà di Farmacia è di antiche tradizioni , pur essendo stata istituita solo nel 1932 in base al R.D. del 27 ottobre, n. 2090 che sanzionò la nascita effettiva della laurea in Farma cia nelle Università italiane.
Infatti,dopo la riforma delle Università Pontifice del 1824, fu concessa all'Università di Camerino la potestà di conferire 'le basse matricole' per l'esercizio delle arti sanitarie minori, quali la Farmacia, Flebotomia, Veterinaria e Ostetricia.
Nel 1862 era ufficialmente operante, nell'ambito di Medicina
e Chirurgia, una scuola che rilasciava il diploma in Farmacia, poi trasformata nel 1927 in Facoltà di Chimica e Farmacia.
Con l’entrata in vigore del nuovo statuto, le Facoltà e i Dipartimenti sono confluiti nelle Strutture Autonome Responsabili di Ricerca e Formazione (SARRF), strutture autonome responsabili dello svolgimento e del coordinamento delle attività di ricerca, di formazione, di trasferimento di competenze e conoscenze di servizi. Unificano le competenze di Dipartimenti (ricerca) e Facoltà (formazione) e assumono la denominazione di ‘Scuole di Ateneo’. Le SARRF hanno autonomia scientifica, didattica, organizzativa e, nei limiti fissati dal Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità, hanno autonomia finanziaria, gestionale e contabile. La Scuola di Scienze del farmaco e dei prodotti della salute nasce da ..............Facoltà di Farmacia e i dipartimenti di .....................