Biochimica, Biologia Molecolare e Biochimica Clinica

Acidi nucleici

Metilazione del DNA come biomarcatore. La medilazione del DNA è una modificazione epigenetica che si instaura nelle prime fasi della vita ma che può essere modificata nel tempo da parte di patologie o stile di vita. La nostra ricerca studia la metilazione del DNA come biomarcatore per il rilevamento di malattie non trasmissibili e come potenziale target per il trattamento di malattie e per la prevenzione.

Docenti di riferimento

(Gabbianelli, Bordoni)

 

Diabete di Tipo I e di Tipo II

Cellule INS-1E e isole pancreatiche umane. T1D e T2D sono caratterizzati da una progressiva perdita della funzione delle cellule beta in modo diverso. In T2D, un'esposizione prolungata agli acidi grassi saturi e/o glucosio elevato contribuisce alla non funzionalità delle cellule beta. Il T1D è determinato da una risposta autoimmune, un processo propagato dalle citochine pro-infiammatorie che porta all’apoptosi delle beta-cellule. La nostra ricerca studia i meccanismi coinvolti in questi eventi, al cambiamento nell'espressione proteica e nelle modificazioni post-traduzionali, che si verificano dopo l'esposizione a citochine e acidi grassi. Viene anche studiata la protezione di farmaci specifici.

Docenti di riferimento 

(Giusti)

 

Meccanismi molecolari e stress psicologico

Biomarcatori Salivari di stress acuto. Il sistema nervoso autonomo (SNA) svolge un ruolo cruciale sia nello stress psicologico acuto che cronico provocando cambiamenti in molti processi fisiologici e biochimici locali e sistemici. Anche la secrezione salivare è regolata dall'ANS. La nostra ricerca è focalizzata sull'analisi proteomica della saliva come approccio per valutare le risposte rapide associate a uno stress acuto e per definire potenziali biomarcatori e la loro correlazione con l'età e il sesso.

Docenti di riferimento

(Giusti)

 

Nutrigenomica

Studi di nutrigenomica. La nutrigenomica studia l’impatto dei componenti degli alimenti nell’espressione genica nell’epigenoma. Questa ricerca mira ad identificare se e quanto le scelte alimentari possono up- o down-regolare geni codificanti per proteine pro- o anti-infiammatorie, direttamente o attraverso mecccanismi epigenetici, per indirizzare risposte salutari o non salutari nel corso della vita.

Docenti di riferimento

(Gabbianelli, Bordoni)

 

Proteomica e cancro

Ricerca di biomarcatori del cancro. Definire un pannello di potenziali biomarcatori nel cancro potrebbe aiutare i clinici nella diagnosi e nella valutazione dell'efficacia della terapia. La nostra ricerca è focalizzata sull'uso di un approccio proteomico per cercare potenziali biomarcatori proteici di vari tumori endocrini, in particolare tumori della tiroide e paratiroidi. L'analisi delle proteine viene eseguita in biopsie tissutali, linee cellulari e fluidi biologici come saliva e siero. La System biology viene utilizzata per studiare le interazioni proteiche e le vie di segnale coinvolte.

Docenti di riferimento

(Giusti)

 

Scienza nutraceutica

Molecole bioattive presenti negli alimenti e malattie neurodegenerative. Le malattie neurodegenerative sono caratterizzate da infiammazione, aggregazione proteica anormale e stress ossidativo. La ricerca si sta concentrando sulle molecole bioattive naturalmente presenti negli alimenti per contrastare tali malattie. La nostra ricerca è focalizzata sullo studio degli effetti antiossidanti e antinfiammatori di molecole bioattive naturali presenti negli alimenti, in linee cellulari di neuroni e microglia e su un modello in vivo di Drosophila Melanogaster. Inoltre, vengono studiati i bersagli proteici di tali molecole bioattive utilizzando un approccio proteomico.

Docenti di riferimento

(Giusti, Beghelli, Lupidi Gi.)

 

Secretoma e Proteoma di microrganismi eucarioti marini

Studio del proteoma e del secretoma di microrganismi eucarioti marini in risposta ai cambiamenti ambientali. I microrganismi eucarioti marini unicellulari sono direttamente esposti alle condizioni ambientali, e per questo motivo sono un buon sistema di biomonitoraggio dell'impatto di inquinamento, variazione temperatura e delle microplastiche. La nostra ricerca è focalizzata sullo studio del cambiamento del proteoma e del secretoma di questi microrganismi al variare delle condizioni ambientali per ricercare potenziali bersagli molecolari che potrebbero essere utilizzati come biomarcatori per valutare l'inquinamento ambientale e il cambiamento climatico e/o l'efficacia delle misure di contenimento.

Docenti di riferimento

(Giusti, Vallesi, Alimenti)